Quantcast
Channel: decoriciclo
Viewing all 398 articles
Browse latest View live

Il primo patchwork senz'ago di Ilaria

$
0
0
Qualche settimana fa Ilaria (12 anni) è stata invitata ad un festa di compleanno, e ha pensato di realizzare il regalo per la sua amica Alice con le sue mani.


Dato che in quel periodo gironzolavano spesso per casa lastre di polistirolo e ritagli di stoffa, ha deciso di provare anche lei il patchwork senz'ago e ha scelto di costruire un pannello porta-foto.

primo patchwork ilaria 2

Abbiamo progettato insieme il disegno, nel quale campeggiano una grossa lettera A come l'iniziale del nome della festeggiata e due cuori, e l'abbiamo tracciato sulla lastra di polistirolo. Io le ho dato una mano solo nella composizione del disegno e nel ritaglio della lastra con un grosso taglierino; il resto è stata una sua "fatica" che l'ha tenuta impegnata per diverse ore.

primo patchwork ilaria 3

Una volta completato il rivestimento con i ritagli di stoffa (come spiegato in questo tutorial) ha voluto aggiungere altri particolari incollandoli strategicamente sui "punti critici", che sono quasi impossibili da evitare le prime volte che ci si accosta a questa tecnica.
Uno è un simpatico charm di metallo legato ad un nastrino (foto sopra) mentre altri sono delle piccole sagome che ho modellato con il cernit tempo fa.

primo patchwork ilaria 5

Ilaria è rimasta molto soddisfatta del proprio lavoro, che sembra semplice, ma richiede molta attenzione, precisione e soprattutto pazienza. Si è impegnata tanto e il suo regalo è stato parecchio apprezzato, sia dalla destinataria del dono che dalle altre amiche presenti alla festa.
Tra l'altro, aveva anche realizzato un bellissimo biglietto disegnato e scritto da lei, che avevamo inserito al posto della foto.... ma ci siamo dimenticate di fotografarlo.

Sono molto fiera di lei. <3

A presto! =)



Intervista da "Un'idea tira l'altra", con tutorial profuma-biancheria di cera

$
0
0
Un post veloce per ringraziare Clelia
che ha voluto intervistarmi nell'ambito della sua 
bella iniziativa

Prima della "mia puntata" ce ne sono state altre
e altre ne verranno dopo.
Mi voglio complimentare con Clelia perché le sue non sono le
"solite" interviste, dato che le domande sono sempre molto interessanti,
originali e soprattutto mirate e pensate su misura proprio per la persona
alla quale vengono rivolte di volta in volta.

Inoltre, ci permette di conoscere un po' più a fondo le creative e i creativi
dei quali spesso già ammiriamo le creazioni
nei rispettivi blog e/o profili social,
confermando magari l'idea che ci siamo fatta di loro
e scoprendo dettagli inaspettati della loro vita e delle esperienze che 
li hanno portati a diventare le persone che tanto ammiriamo.
In più, ne possiamo conoscere di nuove e allargare le nostre
cerchie di amiche e amici virtuali.

Se volete leggere la mia intervista potete farlo 
oppure anche nel quotidiano on line
con il quale ha recentemente iniziato una bella collaborazione.

Nell'intervista è incluso anche un mio piccolo
tutorial fotografico inedito
per realizzare dei 
profuma-biancheria di cera di recupero... al forno.


A presto! =)


Cestino porta-ovetti con manico, di spago e cotone

$
0
0
Dopo aver realizzato prima la pochette e poi la tazzina con piattino, mi sono convinta che con questa tecnica dello spago"uncinettato" insieme al cotone si possa costruire di tutto.... ho in mente tante cose... il problema è trovare il tempo per realizzarle.


Mi sto sbizzarrendo con i cestini, che in questo periodo pre-pasquale si prestano bene come porta-ovetti.

cestino 1manico spago e cotone bianco 2

Il primo che ho fatto è questo, di cotone bianco lavorato insieme allo spago (come ho mostrato nel post della pochette). Veramente era nato per essere tutt'altro poi, come spesso accade, ho cambiato idea in corso d'opera. E così ne è risultato un piccolo vezzoso cestinetto dall'aspetto un po'fru-fru, con un manico doppio decorato alla base con un fiore a crochet per ogni lato.

cestino 1manico spago e cotone bianco 3

Il fiorellino è tra i più semplici e veloci che si possano realizzare all'uncinetto; non è una mia invenzione, si sono visti mille volte fiori così nel web, ma per comodità ho fotografato anche il mio schema casereccio.
L'unica nota da fare per spiegare meglio lo schema, è che il secondo e il terzo giro, entrambi eseguiti a maglia bassa, sono lavorati uno sopra l'altro puntando l'uncinetto sempre all'interno del cerchio di catenelle che costituisce il primo giro di inizio. Il numero di maglie basse è indicativo: se ne possono lavorare tante quante se ne vuole; lo scopo è ottenere un centro del fiore bello cicciotto.

Per qualsiasi chiarimento, resto come sempre a disposizione nei commenti.

A presto! =)



Cestino di spago e cotone a forma di cuore + "INIZIATIVE IN CORSO" #28

$
0
0
Ecco il secondo cestino che ho realizzato con lo spago e il cotone uncinettati insieme; a differenza di quello vezzoso-elegantemente-rustico dell'altro giorno, questo ha una forma lineare e senza fronzoli, ma riproduce la mia amata sagoma del cuore.


Ho iniziato dal fondo, partendo dal centro e lavorando in tondo; per fare in modo che la sagoma rimanesse adeguatamente accentuata, non ho accoppiato da subito lo spago al cotone, dato che la rigidità del primo non lo avrebbe permesso.
Ho quindi iniziato solo con il cotone bordeaux, realizzando un semplice cuore, e ho inserito lo spago solo a giri alterni cominciando dal secondo.
Nei 6 giri che costituiscono le pareti del cestino invece ho lavorato i due materiali abbinati.

In questo particolare periodo lo vedo bene riempito con tanti ovetti di cioccolato, ma poi può essere impiegato come svuota-tasche, come base per una composizione di fiori, come porta-caramelle, come porta-gioie, come porta-confetti, ecc...

Questo post partecipa alla raccolta

decoriciclo

che è iniziata il 20 gennaio scorso,
che ha già raccolto (in questo momento) 125 bellissimi post
e che continuerà ancora fino al 15 maggio.

Vi aspetto per arricchirla ancora di più con le vostre meravigliose proposte,
con tutti i cuori che vorrete condividere.
Per farlo, cliccate sul banner qua sopra e verrete portati al post che ospita il linky party.

E vi anticipo che presto (prestissimo) darò il via 
ad una nuova (lunga) raccolta a tema...

Tutto ciò mi porta a dare il via alla ventottesima puntata del

decoriciclo

In questa raccolta promuovo le iniziative in corso nei blog
che mi fa piacere pubblicizzare, anche se non sempre partecipo a tutte.
Chiunque lo desideri può fare altrettanto, 
non è obbligatorio essere lettori di decoriciclo,
basta solo voler condividere.

Per maggiori informazioni su questa mia iniziativa
rimando alla 
nella quale si trovano anche le puntate precedenti
(ricche di iniziative interessanti ed ancora in corso)
e le istruzioni passo-passo sulla semplice procedura
per inserire i propri link.

A presto! =)








Idee a forma di FIORE - Linky Party per accogliere la primavera

$
0
0
I fiori sono uno dei soggetti più amati ed utilizzati in ambito creativo, e non solo. Rappresentano senza dubbio un motivo decorativo molto versatile e declinabile in mille modi diversi. Trovano impiego e collocazione durante tutto l'anno e tutte le stagioni, ma quale momento migliore per festeggiarli di questo? Oggi infatti comincia la tanto amata Primavera.... e speriamo che non sia solo un fatto di calendario ma anche e soprattutto di clima.

Ho pensato quindi ad un Linky Party a tema


Quando penso ai fiori creativi non posso fare a meno di pensare
alla mia amica Milly del blog LeMilleIdeediMilly.
Sa fare tante cose con le sua mani d'oro, ma i suoi fiori, tra cui quelli di stoffa
e quelli con le capsule del caffè, sono senz'altro un suo segno distintivo.
E così ho voluto coinvolgerla in questa iniziativa
alla quale lei ha aderito con grande entusiasmo.

Questa raccolta sarà dunque ospitata contemporaneamente sia qui in decoriciclo
che nel blog di Milly
inizia oggi e si concluderà il 21 giugno 2016.

Avremo quindi tre mesi interi per mettere insieme tantissime
IDEE A FORMA DI FIORE.

Ben vengano quindi tutti i post di blog, pagine Fb, profili g+, ecc...
che abbiano come tema i FIORI.

Fiori di carta, di legno, di plastica, di metallo o di stoffa
modellati nella pasta modellabile,
dipinti in punta di pennello, 
composti con le conchiglie, con i semi, con i tappi di qualsiasi materiale o con le perline,
incollati in variopinti collage, o découpati su qualsiasi supporto.
Fiori all'uncinetto, al chiacchierinoricamaticuciti, imbottiti, con o senza schema.
Fiori a mosaico, di riciclo creativo, di grafica digitale.
Ma anche fiori di pasta di zucchero che abbelliscono meravigliose torte.
ricette che li includano negli ingredienti
o che diano vita a pietanze dolci o salate a forma di fiore.

Insomma, chi più ne ha, più ne metta.

Potranno partecipare alla raccolta post sia vecchi che nuovi,
che contengano tutorial oppure solo oggetti finiti.
Non c'è limite al numero di post che si possono linkare, anzi... più sono e meglio è.
I fiori potranno essere i protagonisti dell'articolo
o comparire come motivo decorativo di un accessorio 
(borse, collane, orecchini, ecc...)
o di un oggetto (card, quadri, bottiglie, vassoi, cornici, ecc....).

Per tutte le istruzioni passo passo su 
come fare per inserire i propri link nella raccolta
potete guardare QUI.

Anche quando sarà terminata, la raccolta sarà sempre consultabile
e visionabile sia in questo post che nella pagina appositamente creata.
Fino alla scadenza ci sarà anche il banner nella barra laterale.

Inoltre, tutti i link saranno condivisi anche nella mia bacheca di Pinterest
dedicata ai Fiori Creativi
e alcuni anche nella mia pagina Facebook.

Se volete aiutarci a far conoscere questa iniziativa,
per arricchire maggiormente la raccolta,
potete prelevare il banner e copiarlo in modalità html nel vostro blog,
nei post che volete far partecipare al linky party e/o nella barra laterale.
Oppure, potete condividere questo post nei vostri social.

grab button for decoriciclo
<div class="decoriciclo-button" style="width: 200px; margin: 0 auto;"> <a href="http://decoriciclo.blogspot.com/2016/03/idee-forma-di-fiore-linky-party-per.html" rel="nofollow"> <img src="https://3.bp.blogspot.com/-ctqiXkD7zjY/Vu7UJsjklKI/AAAAAAAAJ4Q/q8gtX5Z7ziwzIDvA5BGPog0LgVrFOda_A/s1600/idee%2Ba%2Bforma%2Bdi%2Bfiore%2B200%2Bx%2B200%2B2.jpg" alt="decoriciclo" width="200" height="200" /> </a> </div>


Vi aspettiamo numerosi! =)










Cestino ovale di spago e cotone, con perline di legno grezzo

$
0
0
L'ho detto che la mia ultima passione (in ordine cronologico... spero non definitivamente...) è questa tecnica dello spago inglobato nella lavorazione all'uncinetto con il cotone. E ho detto anche che mi sono fissata con i cestini. Bene, dopo quello a forma di cuoreè nato questo ovale.


La misura è l'ideale per servire in tavola due uova.... una colazione per due insomma.

cestino ovale porta-uova con perle legno 2

Anche in questo caso la struttura è molto semplice e lineare; come unica decorazione ho pensato ad un bordo di perline in legno grezzo che, secondo me, si sposano bene con la rusticità dello spago abbinato al cotone marrone.

cestino ovale porta-uova con perle legno 3

Mi ha sempre incuriosito la possibilità di inserire le perline direttamente nella lavorazione all'uncinetto, ma è la prima volta che ci provo. Per chi non lo sapesse, per poterlo fare si devono infilare nel filato tutte le perline necessarie al progetto prima di cominciare a uncinettare. Si lasciano lì per tutto il tempo e poi se ne fa salire una per volta al momento di inserirla nel lavoro, inglobandola nel punto che si intende lavorare. Io ho usato solo maglie basse, non ho mai provato (per il momento) con altri tipi di punti, ma credo che siano le più comode e adatte allo scopo.

cestino ovale porta-uova con perle legno 4

In questo particolare periodo, con la Pasqua imminente, sta bene anche riempito con gli immancabili ovetti di cioccolato.

A presto! =)


Mini cestino con coperchio, di spago e cotone

$
0
0
Un piccolo cestino che assomiglia ad una scatolina, soprattutto quando è chiuso dal suo coperchio decorato da un fiore all'uncinetto. Questo piccolo contenitore può essere adatto come porta-gioie, come confezione regalo per piccoli doni, o anche come bomboniera.


Quando è aperto, la sua forma ricorda quella di un piccolo nido, con le sue pareti tonde e ricurve in modo "accogliente".

mini cestino spago e cotone turchese con coperchio 3

E un nido, soprattutto in questo periodo, è quanto di più adatto a contenere delle piccole uova... di cioccolato ovviamente.

mini cestino spago e cotone turchese con coperchio 2

Dopo la sfilata di cestini protagonisti degli ultimi post, non c'è bisogno di specificare che anche questo è realizzato con la tecnica dello spago inglobato nella lavorazione all'uncinetto con il cotone.

mini cestino spago e cotone turchese con coperchio 4

Il fiore che decora il coperchio è semplicissimo; la parte centrale è uguale al fiore che abbelliva il cestino con il manico doppio (lo schema si trova nel relativo post), con l'aggiunta di due semplici giri, come mostra lo schema qua sopra. Le maglie bassissime illustrate nel disegno si ancorano sul retro del lavoro, nel punto di congiunzione dei petali della parte centrale del fiore.

Questo post partecipa a:

decoriciclo

Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che stanno partecipando
e per l'accoglienza entusiasta che ha riscosso
questa nuova raccolta primaverile.
Ci sono già tantissimi post tra i quali curiosare
per entrare in pieno nella primavera appena cominciata.
Per farlo, e per aggiungere i vostri link,
cliccate sul banner qua sopra.

A presto. =)


Buona Pasqua 2016!

$
0
0
Un caro augurio a tutti coloro che passano di qua...
...con i fiori appena sbocciati del mio pero.


A presto! =)



Da cassetta di legno a vassoio con tappi di sughero + SWAPASQUA 2016

$
0
0
Interrompo un attimo la sfilata di cestini di spago e cotone perché negli ultimi tempi questo blog sta diventando un po' monotematico, ma non sono finiti... che si sappia... =)))


Negli  ultimi tempi, oltre ad "uncinettare inglobando", mi sono anche divertita a rivestire questa cassettina di legno, ex confezione delle fragole, con mezzi tappi di sughero.

cassetta fragole con tappi di sughero 2

Ho incollato (con la colla a caldo) i tappi sia all'interno che all'esterno della cassetta; per il fondo ho usato uno schema irregolare, fatta eccezione per la zona perimetrale che presentava il problema degli angoli non retti.

cassetta fragole con tappi di sughero 3

Ho risolto la questione sagomando i tappi come si vede nella foto qua sopra.

cassetta fragole con tappi di sughero 4

Adesso, l'umile contenitore da imballaggio, sarà usato come piccolo e rustico vassoio; il vantaggio, a differenza dei normali vassoi, è che con questo rivestimento di tappi di sughero vi si possono appoggiare direttamente anche oggetti caldi, come per esempio teiere e caffettiere

********

Infine, anche se Pasquaè passata, voglio mostrare ciò che ho spedito
e ricevuto in occasione del


organizzato da Fiore nel suo blog.

La particolarità di questo Swapè che ciascuno dei partecipanti sapeva 
a chi spedire ma non da chi avrebbe ricevuto.
Il cosa invece, come in tutti gli scambi di questo genere, è sempre una sorpresa.


Io ho inviato a Barbara del blog Dammi2manipercreare
la mia campanella di tappi di sughero, da usare sia come
sotto-pentola che come decorazione da parete.


Ed ecco cosa ho ricevuto da Amelia - Maestra Ami, creatrice di fantasiosi, allegri 
e coloratissimi disegni.


Grazie a Fiore per aver organizzato questa bella iniziativa
e a tutti i partecipanti che aderiscono sempre con tanto entusiasmo.

A presto! =)


Recupero di una cerniera rotta + "INIZIATIVE IN CORSO" #29

$
0
0
La cerniera in questione è quella della mia "divisa" invernale, cioè il giaccone imbottito che uso praticamente sempre per tutto l'inverno da molti anni. Si tratta forse del mio migliore investimento riguardo al vestiario; l'ho pagato "ben" 5 Euro circa una dozzina di anni fa e non potevo certo rottamarlo per una bazzeccola del genere, dato che tra l'altro è comodissimo e ci sono affezionata.


Oltre al fatto che era già un po' scolorito, il cursore superiore della zip ha recentemente completamente perso l'"impugnatura". Ho anche provato ad usarlo senza, ma è del "tipo intelligente" perché si riesce a tirarlo su, ma ha il blocco per non farlo scendere involontariamente. Serviva quindi per forza un appiglio per poterlo manovrare.


Per il momento ho risolto con: un anellino di metallo da bigiotteria, un pezzettino di spago, una molla riciclata dalle mollette da bucato e una perla di legno grezzo. Il tutto moltiplicato per due, perché già che c'ero ho modificato anche il secondo cursore.

Chissà se il mio comodissimo giaccone durerà un'altra dozzina di anni... ;)

*********

Oggi parte la ventinovesima puntata del 

decoriciclo

nel quale chiunque lo desideri può condividere le iniziative virtuali
che organizza nel proprio blog,
ma anche quelle reali che ha piacere di pubblicizzare.

Maggiori informazioni sulla raccolta, compresi
le istruzioni passo-passo per sapere come fare per inserire i propri link
e il codice html per condividere il banner,
si trovano nella

PAGINA DEDICATA,

dalla quale si può anche accedere alle puntate precedenti
con tante occasioni da non perdere ancora in corso.

A presto! =)






Cestino di spago e cotone con 2 manici e base in sughero

$
0
0
Nuova versione dei cestini di spago e cotone lavorati all'uncinetto: questo esemplare dal tenue color ecrù è provvisto di due manici laterali che sono semplicemente ricavati separando la lavorazione degli ultimi due giri. Lo vedrei bene come svuota-tasche, come porta caramelle e cioccolatini, o come porta-confetti per cerimonie come Cresime e Comunioni.


La particolarità della base è che è ricavata da una lastra di sughero, forata lungo il perimetro con l'attrezzo che si usa per fare i buchi alle cinture, alla quale è ancorato il cotone lavorato con l'uncinetto direttamente nei fori.

cestino di spago e cotone con base in sughero 2

Come nei cestini precedenti, è necessaria solo la maglia bassa, sia per il primo giro eseguito nel sughero, sia per tutti i successivi lavorati contemporaneamente al cotone. Questa caratteristica rende questa tecnica adatta a tutti, compresi i principianti del crochet.

cestino di spago e cotone con base in sughero 3

Come decorazione ho cucito su una sponda del cestino un semplice e discreto fiore con due foglie.

E non è finita qui... prossimamente un'altra variazione sul tema.

A presto! =)


Gufo-cestino a crochet, ricavato da un paio di pantaloni

$
0
0
Non so perché mi sia venuta questa fissa dei cestini... questa volta ho cominciato il lavoro pensando di realizzare un tappetino.... poi dopo un po' volevo farne un cappello... e alla fine ho fatto un altro cestino. 


Ho iniziato dal fondo con una lavorazione in tondo all'uncinetto; mi sono dimenticata di fotografare la base del cestino, ma è fatta come quella della tazzina porta-uovo di qualche post fa.

gufo cestino 2

Prima di tutto ho preparato la fettuccia riciclata da due gambe di un paio di pantaloni smessi, ottenendo due grossi gomitoli, come mostrato nel tutorial fotografico della striscia continua ricavata da un sacchetto di plastica.

gufo cestino 3

Poi ho usato la fettuccia nera inglobandola nella lavorazione a crochet con il cotone bianco, come ho fatto con lo spago dei cestini dei precedenti post.

gufo cestino 6

La struttura del cestino è un normale e semplice cilindro...

gufo cestino 5

...tranne che nella parte superiore dove l'ho sagomato per "identificarlo" come gufo.

gufo cestino 4

La caratterizzazione è completata dagli occhi, fatti con una rondella di sughero tagliata da un tappo di spumante e circondata dalla stesso tipo di lavorazione all'uncinetto che costituisce il corpo del gufo-cestino...

gufo cestino 7

...e dal becco, che è un rombo irregolare realizzato solo con il cotone bianco.

Forse ha ragione la mia amica Gio... sto diventando una "inglobatrice seriale". =)))

A presto! =)


Fiori a crochet facilissimi: un solo schema con infinite varianti

$
0
0
Ultimamente, ad alcuni esemplari della mia recente mania, ovvero quella dei cestini di spago e cotone, ho abbinato come decorazione dei fiori all'uncinetto. L'ho fatto per esempio nel cestino fru-fru e nell'ultimo pubblicato, quello con i due manici

Realizzando questi fiori, ho posto la mia attenzione su una semplice osservazione: i petali nascono tutti da uno stesso schema di base, cioè da (circa) 6 catenelle... con in mezzo qualcosa.


Ed è proprio quel "qualcosa", la combinazione di punti scelta, che li rende diversi l'uno dall'altro. E il bello è che le possibili varianti sono pressoché infinite.

fiori uncinetto un solo schema 2

Il centro dei fiori che mostrerò di seguito è uguale in tutti gli esempi; a me piace realizzarlo bello pieno e spesso, quindi eseguo un paio di giri di maglie basse uno sopra l'altro, puntando l'uncinetto sempre nel cerchio di 4 catenelle con il quale comincio il lavoro.
Ma può essere costituito anche da un giro normale di maglie basse, o da qualche giro realizzato con combinazioni di punti diversi: dipende dal risultato che si desidera ottenere.

fiori uncinetto un solo schema 3

A cominciare da quella qua sopra, ogni foto mostra un esempio di fiore che si può realizzare con questo semplice schema, con la spiegazione della sequenza di punti e il relativo schema di un singolo petalo, da ripetere per tutta la circonferenza del centro della corolla.

fiori uncinetto un solo schema 4

In pratica, ogni petalo si apre e si chiude con una maglia bassissima (ma volendo anche bassa)...

fiori uncinetto un solo schema 5

"sale" e "scende" con circa 3 catenelle...

fiori uncinetto un solo schema 6

...e nel mezzo ci si può sbizzarrire come ci pare, creando una fantasia di punti diversa ogni volta.

fiori uncinetto un solo schema 7

La forma dei petali sarà dunque determinata da questa combinazione di punti e precisamente da:
- la loro altezza, a seconda che siano formati da maglie mezze alte, altealte doppie, otriple
- la loro quantità
- la loro lavorazione, dato che possono essere eseguite una in ogni maglia di base, oppure più di una nella stessa maglia di base, e in entrambi i casi possono essere chiuse insieme oppure no
- il rapporto tra il numero di catenelle (di apertura e chiusura del petalo) e l'altezza/il numero delle maglie centrali; si potranno per esempio ottenere petali dal profilo leggermente schiacciato (fiore blu) con 3 catenelle abbinate a 2 maglie mezze alte chiuse insieme, petali piatti (fiore grigio) con maglie numerose lavorate nella stessa maglia di base, o petali arrotondati (fiore panna) con 3 catenelle abbinate a 4 maglie alte doppie chiuse insieme.

fiori uncinetto un solo schema 8

La distanza tra i petali può essere determinata dal fatto che le maglie bassissime di inizio e fine di ognuno siano eseguite nella stessa maglia di base oppure in maglie adiacenti; si potranno quindi ottenere pochi petali molto distanti tra loro (fiore rosso) oppure numerosi e molto ravvicinati (fiore bordeaux).
In quest'ultimo caso, l'effetto quasi 3Dè dato sia dalla vicinanza dei numerosi petali che dal numero di catenelle abbinato alle maglie alte doppie; se ci fossero state più catenelle oppure maglie centrali meno alte, l'effetto sarebbe risultato più piatto.

Questo post partecipa a:

decoriciclo

La raccolta conta in questo momento 132 bellissimi link
tra i quali ispirarsi con interessantissime idee fiorite.
Ringrazio di cuore tutti coloro che stanno partecipando.

Non mancate di visitare i loro post 
e aggiungete le vostre proposte; c'è tempo fino al 21 giugno.
Per farlo, basta cliccare sul banner qua sopra.

A presto! =)



Farfalla di fil di ferro e perline, con tutorial fotografico

$
0
0
Uno dei soggetti preferiti per decorare la primavera, oltre ai fiori ovviamente, sono le farfalle; a me piacciono molto, fatte di qualsiasi materiale e con ogni tecnica, tanto che ho dedicato loro anche una bacheca su Pinterest.

In questi giorni ne ho realizzate alcune di fil di ferro e perline; sono necessari due spessori diversi di filo metallico (va bene anche quello di rame o di alluminio) e le perline possono essere di qualsiasi materiale, colore e dimensione.


Sono semplici e veloci; non so se esista un modo più "giusto" per farle, dato che non sono un'esperta di perline, ma qui di seguito mostro le fasi del procedimento che ho adottato io, se a qualcuno potesse servire.

farfalla fil di ferro e perline tutorial

1, Ho preso un pezzo di fil di ferro zincato (quello di diametro più grande) di circa 30 cm di lunghezza e con le mani ho modellato la forma delle ali: la curva posizionata in alto al centro (prima foto in basso a sinistra) corrisponde alla metà del segmento utilizzato ed è il punto di inizio.

2. Le due estremità rimanenti del filo, che risalgono verso l'alto, costituiscono il corpo e le antenne della farfalla.

3-4. Ho avvolto più volte il filo più sottile nel punto di incrocio, in modo da fissare la forma. Bisogna fare attenzione ad usare una porzione di filo sottile abbastanza lunga da completare tutto il lavoro; nel mio caso è lungo circa 50 cm, ma questa misura dipende dal numero di perline che si vuole impiegare per decorare le ali e dal tipo di volute del filo metallico che si desidera ottenere, ovvero una "trama" più o meno fitta.

5. Ho infilato una perlina e ne ho determinato la posizione nell'ala mediante un mezzo giro di filo, che ho poi ancorato nella parte opposta dell'ala avvolgendolo sul filo più spesso.

6. Ho continuato in questo modo con tutte le perline, fissando il filo sottile prevalentemente a quello spesso del bordo, ma anche ad alcune volute all'interno dell'ala; io le ho disposte in modo casuale, ma volendo si può seguire uno schema simmetrico per ottenere due ali uguali.
Per finire, ho modellato le antenne piegandole verso l'esterno.

farfalla fil di ferro e perline II

Questa farfallina (e altre sue 5 compagne) mi sono servite per fare un lavoro ricicloso per il balcone o il giardino... ma sarà il protagonista del prossimo post.

A presto! =)



Mobìle (o campana a vento) fai-da-te, con materiali di recupero

$
0
0
Il mobìle, altrimenti detto anche "campana a vento", è quell'oggetto da appendere che si usa per decorare ambienti sia esterni che interni, e che è costituito da tanti (ma anche pochi) "tentacoli" penzolanti che, mossi dal vento, creano un suono più o meno forte, anche a seconda del materiale di cui sono fatti. 
I più classici sono composti da tubi più o meno grandi di metallo che emettono un suono simile a quello delle campanelle, ma possono essere realizzati con qualsiasi materiale: per esempio con le conchiglie forate, oppure con i tappi, con i sassi, con formine di pasta modellabile, con legnetti... con qualsiasi cosa insomma.


Il mio è tutto fatto con materiali di recupero, con cose trovate, cose recuperate e cose riciclate... oltre a 6 farfalline come quelle presentate nel post precedente.

mobìle farfalle, vetro e ceramica 4

Il supporto circolare altro non è che la base in vetro (capovolta) del porta-lampada di un braccio di un vecchio lampadario. Questo componente è particolarmente adatto allo scopo perché già provvisto di fori, ai quali erano in origine appese le gocce di vetro. Avevo già usato lo stesso oggetto anche per fare una lanternina da appendere, QUI il relativo post.

mobìle farfalle, vetro e ceramica 3

Il foro centrale era però troppo largo; allora l'ho "tappato" con due rondelle ricavate da un tappo di sughero da spumante, posizionate una all'interno della "coppetta" di vetro e una all'esterno, entrambe incollate al vetro con la colla a presa rapida. Attraverso le rondelle ho fatto passare un gancio fatto a mano con del fil di ferro; la parte superiore, decorata da un cristallo del lampadario e da alcune perline, serve per appendere il mobìle, la parte inferiore invece sostiene il "tentacolo" centrale.

mobìle farfalle, vetro e ceramica 5

Il materiale prevalente di questo oggetto è senza dubbio il metallo. Le 6 farfalle che lo caratterizzano sono fatte di fil di ferro (di due spessori diversi) abbinato a delle perline azzurre e trasparenti, perfette per catturare e riflettere la luce del sole, ed ogni elemento che lo compone è legato sempre con del fil di ferro, senza forature. Altri elementi di metallo sono dei pezzi di catena, rimasti da precedenti lavori.

mobìle farfalle, vetro e ceramica 6

Tutti gli altri elementi sono reperti trovati sulla spiaggia del lago, come il coccio di terracotta con un accenno di rosa impressa,

mobìle farfalle, vetro e ceramica 7

il frammento di un piatto di ceramica con il decoro sbiadito dal tempo e dalla lunga permanenza in acqua...

mobìle farfalle, vetro e ceramica 8

...la stessa sorte toccata a questi cocci di vecchie piastrelle.

mobìle farfalle, vetro e ceramica 9

Alcuni sembrano quasi delle pietre particolari

mobìle farfalle, vetro e ceramica 11

e chissà qual era la loro forma originaria.

Quest'ultimo specifico frammento non ha voluto saperne di collaborare per farsi fotografare decentemente... le millemila foto che gli ho fatto sono venute tutte mosse... cosa che ci si deve pur aspettare da una campana a vento... ma era troppo bello per non mostrarlo.

Insomma, da questa accozzaglia di frammenti diversi, è saltato fuori un oggetto gradevole e decorativo, dal suono delicato e dagli interessanti riflessi di luce illuminati soprattutto dalle stesse perline delle farfalle sparse qua e là.


A presto! =)





Espositore di cartoncino per collane fai-da-te, con schema e misure + "INIZIATIVE IN CORSO" #30

$
0
0
Avevo visto un po' di tempo fa un  espositore per collane come questo in un post su DcomeDonna, ovviamente lo avevo subito pinnato e mi ero ripromessa di provare a realizzarlo. 


Nel post originario c'era anche uno schema disegnato su carta millimetrata; facevo un po' fatica ad individuare le misure precise e allora l'ho riprodotto a modo mio, andando un po' ad occhio e modificando un po' la forma del collo. L'ho infatti realizzato un pochino più alto e più largo, in modo da poter usare l'espositore anche per fotografare altre cose, come per esempio uno scalda-collo.

espositore collane cartoncino 2

Ecco qua sopra quindi il mio schema, con le misure delle varie parti espresse in centimetri; riportandolo su un cartoncino rigido si può ritagliare e usare come dima per riprodurre diversi espositori.

Le linee tratteggiate non vanno tagliate ma solo piegate; in pratica si ritaglia solo il perimetro esterno. I puntini neri in basso, sia a destra che a sinistra, indicano il punto in cui forare per far passare uno spago, una cordicella o un elastico per tenere l'espositore in posizione.

espositore collane cartoncino 3

A seconda dello spessore del cartoncino si otterrà un espositore più o meno robusto e più o meno stabile; io ho provato con diversi tipi di cartone di recupero, da quello degli scatoloni da imballaggio a quello delle pagine di un catalogo di tessuti per l'arredamento, quello della foto qua sopra.

Con il cartone più spesso si ha una buona rigidità ma si fa fatica a piegare le linee curve nei punti segnati; con quello più sottile si taglia e si piega agevolmente, ma non si ottiene la robustezza necessaria. Si può ovviare a questo problema come alla fine ho fatto io: sovrapporre diversi strati incollandoli tra loro.

Io ho usato come base il cartoncino dei campionari e l'ho rivestito con un foglio di cartoncino bianco ondulato: In questo modo, lo strato esterno è anche già provvisto di una finitura dall'aspetto gradevole; nel caso si usasse del normale cartone si potrà poi provvedere a dipingere la superficie a vista, oppure a rivestirla con della stoffa o della carta adesiva, o a decorarla con il découpage o con altre tecniche a piacere.


*****************

E ora, via alla trentesima puntata del linky party quindicinale

decoriciclo

nel quale chiunque lo desideri può condividere le iniziative virtuali
in corso nei propri blog, 
ma anche le iniziative reali che vuole pubblicizzare.

Non ci sono regole né vincoli e non bisogna essere necessariamente
follower di questo blog.

Dato che questa raccolta si rinnova ogni 15 giorni,
(sempre di venerdì)
tutti i partecipanti possono riproporre ad ogni appuntamento
le proprie iniziative periodiche,
come per esempio le rubriche dei propri blog,
quelle sempre in vigore come le community a tema,
o quelle ancora attive nel lasso di tempo di riferimento,
ad esempio i linky party o i giveaway ancora aperti.

La frequenza quindicinale di questa raccolta serve infatti
a far sì che le proposte inserite siano sempre aggiornate 
ed effettivamente in corso.
Questa puntata inizia oggi e terminerà il 28 aprile,
per rinnovarsi il giorno dopo.

Altre informazioni si trovano nella

A presto! =)









Nuovo look per un vecchio mobile

$
0
0
Più che di un rifacimento vero e proprio del look, si tratta di una semplice rinfrescata. L'oggetto del trattamento è un vecchio mobile, il primo che io e mio marito abbiamo acquistato all'inizio della nostra vita insieme. Ha anche un nome/soprannome: è sempre stato chiamato "il cammello", in riferimento all'italianizzazione del suo quasi impronunciabile nome svedese. 


Peccato che fosse un mobile porta-televisione... che non è però stato usato per la sua funzione specifica; appena l'abbiamo portato a casa e montato, ci siamo infatti subito resi conto che non c'era posto per lui nel luogo in cui l'avevamo immaginato.
Così è stato impiegato per altri usi, fino a qualche tempo dopo, in cui ha finalmente svolto il lavoro per cui era nato, nella nuova casa; ma solo per un breve periodo... poi è stato relegato all'esterno, a custodire i giochi da giardino (racchette varie, pattini a rotelle, ecc...) in una posizione riparata ma pur sempre esposta alle intemperie.

Questo resoconto della sua vita ventennale, serve per spiegare come mai si fosse così tanto rovinato; il piano superiore era infatti tutto scolorito, macchiato e ammaccato... come si vede nella prima foto qua sotto:

mobile cammello 2

Abbiamo dunque provveduto al più veloce dei recuperi: una bella carteggiata, indispensabile per togliere i residui della verniciatura originaria e le macchie penetrate nella superficie, e una bella passata di cera neutra sul legno tornato di nuovo grezzo.

mobile cammello 3

Io sono una grande sostenitrice della cera semi-solida usata come finitura al posto della vernice trasparente, e l'avevo utilizzata anche per la cassa di legno porta-bomboniere.
Mi piace usarla perché è veloce da stendere; basta uno straccio qualsiasi per spalmarla seguendo il senso delle fibre del legno e un panno (meglio se di lana) per lucidare strofinando in senso circolare.
Ma la caratteristica più pratica è che non è necessario attendere tempi di asciugatura, se non qualche minuto per far sì che la cera penetri bene.
Inoltre, il legno così trattato, è perfettamente liscio al tatto, protetto dagli agenti atmosferici e dalla polvere, ma allo stesso tempo traspirante; assume inoltre una gradevole tonalità leggermente più intensa di quella di partenza e vengono esaltate le naturali venature. Inoltre ha un intenso e persistente profumo di pulito.
Si può usare sia su legno grezzo, che su legno trattato con impregnanti; a me piace usare quella di colore neutro, ma esiste anche in varie tonalità che riprendono le essenze dei vari tipi di legno.

Come dicevo all'inizio del post, l'attuale destinazione d'uso del nostro "cammello"è quella di contenere i giochi da giardino; il che significa che è... sempre in disordine. Per questo motivo ho aggiunto una tendina nella parte inferiore, lasciando libero il cassetto centrale perché possa essere utilizzato.

mobile cammello 4

La cosa che mi soddisfa maggiormente di questo accessorio è che è composto totalmente da materiali di recupero.
La stoffa era quella di alcuni copri-divano, che ho usato anche per la cornice etnica e per il retro dei "quadri animati" di carnevale.
Il bastone di bambù era quello di un retino rotto.
E infine ho usato le molle delle mollette da bucato in una duplice funzione: sia come sostegno del bastone, con un chiodo passante nella spirale di metallo e conficcato nel mobile, sia come anelli porta-tenda, in abbinamento alle pinzette con gancetto, rimaste sprovviste degli anelli veri e propri ai quali erano associate.

Ora, il "cammello" porta ancora qualche segno del tempo passato, ma fa parte del suo fascino e della sua storia, e la tendina non ci convincerà a tenerlo in ordine... ma almeno nasconderà il disordine.

A presto! =)


La terza vita di un povero tavolino abbandonato, e breve storia delle precedenti

$
0
0
C'era una volta, taaaaanti anni fa (non si sa quanti, ma di sicuro tanti), un anonimo tavolino bianco di plastica, di quelli che si usano nei déhors dei bar e dei ristoranti. Dopo anni di (immagino) onorato servizio, dopo essere stato esposto alla forza deleteria degli elementi e all'usura del lavoro, il poverino si ritrovò con il piano tutto scolorito e rovinato. Pur avendo la struttura ancora solida e robusta, una sera di una quindicina di anni fa venne abbandonato al di fuori del locale, insieme ad altri sfortunati rifiuti ingombranti, per essere prelevato e portato in discarica il mattino seguente.
Nottetempo passò da quelle parti una riciclatrice in erba, lo adocchiò immediatamente notando le sue potenzialità non ancora esaurite. Se lo portò a casa e si mise all'opera, armata di abbondante colla vinilica e carta di giornale, e lo rivestì interamente con il découpage.

Purtroppo non rimane testimonianza fotografica della prima anonima e bianca vita di questo prode tavolino, ma alla fine della seconda era così come si vede nella foto qua sotto.... ma si può soltanto immaginare lo splendore del suo nuovo (all'epoca) "vestitino quotidiano":

tavolino tappi di sughero 2

Non bastava che, nonostante la lunga e laboriosa ristrutturazione, fosse stato di nuovo impietosamente esposto alle intemperie e trattato con poca cura, ma gli toccò subire un ulteriore grave sfregio. Fu così che, una domenica dello scorso autunno, a tre furbacchioni di mia conoscenza venne l'idea di fare le caldarroste; e "cosa c'entra?!?" direte voi... "c'entra eccome!!!" dico io... perché, dato che quel giorno pioveva, invece di posizionare il braciere con la legna dentro al barbecue in muratura situato in giardino, decisero di appoggiarlo sul povero bistrattato tavolino... per rimanere (loro) riparati dalla pioggia sotto il balcone. E il risultato fu questo:

tavolino tappi di sughero 3

Tavolino fuso, sciolto, bucato... praticamente inservibile... oltre che orrendo. La voce unanime dei tre di cui sopra fu "Buttiamolo!" e io "Giammai!". Dopo essere stato pietosamente coperto per qualche mese, in attesa dell'idea e dell'ispirazione al fine di trovare una adeguata soluzione, ecco come l'ho recuperato e fatto rinascere alla sua terza vita.

tavolino tappi di sughero 4

Ho grossolanamente tappato la voragine con un pezzo di una tovaglietta americana avanzata da un precedente lavoro, incollandola con la colla a caldo.

tavolino tappi di sughero 5

Ho steso un'altrettanto grossolana mano di fondo bianco, solo per uniformare il colore della base perché non spiccasse l'arancione della toppa, e ho cominciato ad incollare mezzi tappi di sughero, di bottiglie, bottiglioni e damigiane. Fino ad ottenere questo:

tavolino tappi di sughero 6

E, non contenta, ho continuato con questo:

tavolino tappi di sughero 10

Praticamente, l'ho rivestito completamente di tappi di sughero.


Il tavolino è soddisfatto del suo nuovo rustico vestito... e io di questo lungo lavoro appena finito.

Dato che questo post è venuto molto più lungo del mio standard... mi fermo qui; ma chi lo desidera può vedere altre foto dei particolari nel mio Flickr.

A presto! =)

P.S. il mobiletto di legno che si intravede sullo sfondo,
appena restaurato e munito di tendina super riciclosa,
è il protagonista del post precedente: chi se lo fosse perso... può cliccare QUI.


Come ho ri-organizzato la mia ferramenta da tavolo

$
0
0
Non so se questo argomento meriti un post tutto suo, dato che non ho certo fatto nessuna scoperta epocale, né ho fatto chissà che lavoro. Ma anche questa ri-organizzazione rientra nel programma di recuperi-ricicli-rinnovamenti che sto pian piano mettendo in atto con alcuni mobili e oggetti di casa mia. Ho iniziato con il ringiovanimento del "mobile Cammello", ho continuato con il "tavolino fuso & tappato"... e altre cose che sono in corso d'opera. 

Oggi vi mostro dunque la mia ferramenta da tavolo.


Tutti gli attrezzi che vedete erano già contenuti nella medesima scatola di latta in cui sono stati ri-sistemati, ed è essa stessa un riuso, dato che era la confezione di una colomba pasquale di qualche anno fa. Il fatto è che prima erano "buttati" nel contenitore tutti alla rinfusa e ogni volta che ne serviva uno dovevo rovistare e perdere un sacco di tempo.

riorganizzazione ferramenta 2

Soprattutto le pinze erano le più problematiche, perché hanno l'antipatica abitudine di impigliarsi e arrotolare attorno a sé tutti i rimasugli di fili, spago, catene, ecc...
Posizionate "a cavallo" del bordo della scatola sono sempre ordinate, in bella vista, e posso scegliere con un colpo d'occhio quella mi serve a seconda delle situazioni.

riorganizzazione ferramenta 5

Anche le forbici non scherzano con la capacità di imbrigliarsi da sole con quanto hanno intorno; riunite tutte nel barattolo alto, anche loro si lasciano scegliere con immediatezza, a seconda che mi serva quella per la stoffa (dritta o a zig-zag), quella per la carta, quella multi-lama, ecc...

riorganizzazione ferramenta 4

Sempre in tema di taglio, ecco il barattolo dei taglierini grandi e piccoli, con le relative lame di ricambio... che quelle non si trovano mai quando servono. E vi si è intrufolata anche una colla stick, perché sa che può sempre servire.

riorganizzazione ferramenta 7

Un barattolo alto (uno strano coso, un vecchio utensile di metallo con dei micro-fori, che non so a cosa servisse) contiene gli attrezzi più lunghi e pesanti, come la tenaglia e il perforatore per cuoio e pelle, che io uso anche per la plastica e la simil-pelle. E c'è spazio anche per un righello con matita incorporata.

riorganizzazione ferramenta 6

In un angoletto ha trovato spazio la spugnetta che uso insieme al piccolo punteruolo, che utilizzo (per esempio) per accennare i buchi nei foglietti acchiappa-colore prima di lavorarli all'uncinetto.

riorganizzazione ferramenta 8

E poi ci sono le bobine e le matasse di filo metallico, più altri rocchetti di cordini e fettucce varie: tutti sistemati in una borsettina rettangolare di plastica, gadget pubblicitario di una marca di abbigliamento, alla quale ho tagliato via la patella di chiusura.

riorganizzazione ferramenta 9

E infine ci sono le molle e i piccoli segmenti di filo metallico, avanzati dall'uso dei soggetti protagonisti della foto precedente, che prima giravano sempre per la scatola "arruffata" disperdendosi. Ora sono raccolti in un ex barattolo di talco, al quale ho tagliato la parte superiore facendolo diventare un barattolino. Da notare anche il super-vintage mini trapanino a mano, del quale si vede l'impugnatura di legno, che era di mio nonno e forse addirittura fatto da lui, mi pare.

Devo dire che non ho badato molto (anzi, non vi ho badato per niente) all'aspetto decorativo di questo insieme, ma più che altro alla praticità di utilizzo, e al riuso di barattoli e scatole come contenitori e separatori.
E poi, è tutto già così colorato e allegro... che mi piace così.

A presto! =)



Cestino di spago e cotone, con i manici ad anello e la base di sughero

$
0
0
Nuovo cestino realizzato con la tecnica dello spago inglobato nel cotone; anche questo, come l'ultimo pubblicato, ha due manici e la base costituita da una lastrina di sughero.


Ho scelto un filato di cotone nero, colore nettamente in contrasto con quello dello spago che, secondo me, gli conferisce un aspetto interessante.

cestino spago, cotone, sughero e anelli tende 2

Per dare consistenza alla struttura dei manici, e allo stesso tempo per inserire un elemento decorativo, ho posizionato nell'apertura due anelli di metallo reggi-tenda.

cestino spago, cotone, sughero e anelli tende 4

Per farlo, ho lavorato un giro di maglie basse che comprendono contemporaneamente sia lo spago che l'anello di metallo, in fase di "costruzione" del cestino; poi, una volta terminato, ho rinforzato sia l'apertura dei manici che i punti di contatto con l'anello con un ulteriore giro a maglia bassa.

cestino spago, cotone, sughero e anelli tende 3

Quello di oggi è un breve post, perché sono alle prese con un paio di lavori lunghi.
Se vengono bene, saranno i protagonisti di prossimi articoli.

A presto! =)


Viewing all 398 articles
Browse latest View live