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Guanti senza dita + scalda-collo multifili multicolor

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Questo completo di guanti senza dita e scalda-collo multifili risale all'inverno scorso, ma mi era sfuggito e lo pubblico solo adesso.


Sono realizzati all'uncinetto in morbida lana mohair multicolor, con una prevalenza di toni del rosa mescolati a quelli del giallo, del verde, del lilla e dell'arancio chiaro.


La forma e la lavorazione del completo sono semplici e lineari, perché la colorazione particolare del filato è già di per sè un motivo decorativo che mi è piaciuto lasciare protagonista.


Il polsino è lavorato in modo da imitare la maglia a coste eseguita ai ferri ed è provvisto di uno spacchetto per agevolare l'indossamento dei guanti.


Infine, lo scalda-collo: è composto da diversi fili lavorati a catenella doppia, uniti in alcuni punti, ed è impreziosito da un grosso bottone vintage, proveniente dalla preziosa scatola che ne raccoglie diversi esemplari, vecchi e nuovi, molti dei quali erano della mia nonna e della mia mamma... come quello che vedete in foto.

A presto! =)

P.S. se stare leggendo questo post è perché sono riuscita ad approfittare del
momentaneo funzionamento della mia "pazza connessione autogestita"...
...i problemi purtroppo non sono ancora terminati.

P.P.S. il completo di guanti e scalda-collo mélange è disponibile 




Cornici etniche per due dipinti africani, pittura su vetro

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Queste cornici sono un progetto che avevo in sospeso da tempo, da mooooolto tempo.


La mia amica Barbara, la stessa che ha aspettato più di un anno per la riparazione della giacca a vento, è in attesa da due o tre anni di due cornici per dei dipinti che ha acquistato come souvenir di un viaggio in Africa.

cornici etniche vetro 2

Il "problema"è che mi ha dato carta bianca, dicendomi "falle pure come vuoi". E così ho aspettato tutto questo tempo che mi venisse un'idea che mi andasse di mettere in pratica. E pensare che tutto è poi nato da uno stencil trovato in una rivista più di 15 anni fa, che avevo anche già utilizzato in altri lavori. Ma è inutile, se la "lampadina" non si accende... resta spenta.

cornici etniche vetro 3

Ho dunque preso lo stencil, l'ho rimpicciolito con la fotocopiatrice, l'ho ricalcato con la carta da lucido e riprodotto più volte fino a creare il contorno delle cornici, le cui dimensioni sono 40 x 50 cm. Poi ho ricalcato il disegno con il colore a rilievo direttamente sul vetro della cornice a giorno.

cornici etniche vetro 4

Successivamente ho riempito le figure con la vernice liquida per vetro di colore nero. La cosa particolare di questo motivo decorativo è che le sagome danno un duplice effetto visivo: ad un primo sguardo, se guardate nel lato verticale della cornice, sembrano delle striature tigrate, mentre se si focalizza l'attenzione sul lato orizzontale paiono delle figure umane stilizzate.

Infine, dato che uno dei dipinti non aveva bordi regolari dell'immagine, ho creato per entrambe le cornici un passe-par-tout con del cartoncino bianco ruvido, in modo da uniformare le misure dei due quadri e conferire un margine pulito senza bisogno di ritagliare la stoffa originale.

Oggi finalmente le consegno... spero che le piacciano.
A presto! =)



In cerca di ispirazioni per Carnevale

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Ogni anno mi riduco agli ultimi giorni per inventarmi qualcosa 
per realizzare il costume di Carnevale per Ilaria.
E come ogni anno, brancolo nel buio fino all'ultimo momento
senza l'ombra di un'idea..... che poi, fortunatamente, di solito arriva.

Nei giorni scorsi ho chiesto aiuto al magico Pinterest,
facendo scorpacciate di pin con idee per tutti i gusti:
per bambini, per adulti, per coppie, per gruppi,
per neonati, per passeggino, 
per confezionare accessori come per esempio parrucche, occhiali e orecchie.

Il tutto ovviamente da costruire con materiali di recupero,
in alcuni casi velocissimi e semplici da realizzare,
in altri casi un po' elaborati ma sorprendenti nel risultato.

Il risultato delle mie "fatiche pinnose"è racchiuso in una 
nuova di zecca, creata per l'occasione.


Fatiche che probabilmente quest'anno andranno "perse"...
...dato che Ilaria mi ha comunicato oggi che vuole
pensare al costume insieme ad una sua amichetta.
Cosa più che normale a 12 anni, e ne sono ben felice.
Spero solo che pensino a qualcosa di originale... chissà che non prendano spunto 
da qualcuna delle idee di questa bacheca...

A presto! =)


Cornice etnica, patchwork senz'ago

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Dopo aver realizzato le due cornici etniche dipinte su vetro, mi sono accorta che nel tubo nel quale erano custoditi i dipinti africani ce n'era anche un altro più piccolo.


Per questo ho scelto di realizzare un altro tipo di cornice: ho usato del polistirolo ad alta densità (quello che si usa in edilizia e che non fa i pallini), l'ho ritagliato con il taglierino nella forma e con le dimensioni necessarie, e l'ho rivestito con una stoffa dalla fantasia etnico-floreale proveniente da delle fodere copri-divano dismesse. 

Ho usato la tecnica del patchwork senz'ago, che ho mostrato con un tutorial fotografico passo passo QUI, per chi non se la ricordasse, dato che da qualche anno è un po' caduta nel dimenticatoio, purtroppo.


A differenza delle prime due cornici, in questo caso non ho realizzato un passe-par-tout di cartoncino bianco, ma ho preferito lasciare in evidenza una parte della stoffa bianca circostante il dipinto, con tutte le sue imperfezioni caratteristiche del fatto a mano.
Di cartoncino ondulato grigio è invece lo schienale che rifinisce il retro della cornice.

A presto, con altre creazioni realizzate con questa tecnica...
...dato che è una di quelle che "quando comincio, faccio fatica a fermarmi". =)


Incontro "africreativo" + "INIZIATIVE IN CORSO" #25

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Il termine "africreativo" non può riferirsi che ad una persona... proprio a lei...


...a Maria del blog Africreativa, la proprietaria del logo che ho riprodotto con il patchwork senz'ago per confezionare un quadretto che le ho donato in occasione del nostro incontro a Milano.
Un incontro che è seguito a numerose telefonate, mail e collaborazioni virtuali che ci hanno accomunate nella nostra esperienza con i rispettivi blog.

Già da questi contatti "a distanza" avevo capito di avere a che fare con una persona speciale, nella vita e nel modo di esprimere la creatività... e questo può percepirlo chiunque passi nel suo blog; ma dopo le ore passate insieme, poche purtroppo, mi sono resa conto di avere di fronte un'Amica con numerosi punti in comune nel modo di pensare e di agire, oserei dire una sorella virtuale.

Abbiamo camminato per ore, perse nei nostri discorsi. Per fortuna c'era anche mio marito Luca che ogni tanto ci riportava a contatto con la realtà permettendoci di non perderci finendo chissà-dove senza nemmeno accorgercene.


Questi sono i regali che mi ha portato; come sempre è stata generosissima e attenta ai miei gusti, e ho potuto toccare con mano i frutti della sua sorprendente creatività. Da notare anche le confezioni, super originali e riciclose.


Una ex custodia di videocassetta si è trasformata in un espositore-porta-orecchini, con un paio di orecchini incluso. L'esterno del contenitore è decorato con un bellissimo fiore realizzato con le cialde del caffè e particolari in sughero, materiale che adoro e che si trova anche all'interno.


All'interno di uno dei sacchettini costruiti con fogli di riviste c'erano un segnalibro e delle collanine con ciondoli a forma di cuore... uno dei miei soggetti preferiti.


Nell'altro una collana molto particolare proveniente dall'Africa, la terra che ha rubato il cuore a Maria e che la spinge a creare meraviglie per aiutare e sostenere quel Paese in modo concreto, collaborando con alcune associazioni e vendendo le sue creazioni per donare il ricavato a favore del Progetto Bambini Cardiopatici. Per saperne di più, visitate il suo SHOP e il suo negozio su MissHobby.

A me non resta che ringraziare ancora Maria per la bellissima giornata passata insieme,
e soprattutto per la sua amicizia.

*********

Infine, lancio veloce della 25° puntata del 

decoriciclo

Chiunque lo desideri può inserire in questa raccolta le iniziative
reali o virtuali che voglia condividere.
Nelle puntate precedenti ce ne sono alcune ancora in corso
e le potete trovare, insieme ad ogni altra informazione riguardo a questa
iniziativa (compreso il banner in html),

A presto! =)








Quadretto "Fantasia di cuori", a forma di cuore

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La passione è ufficialmente ripartita; quella per il patchwork senz'ago, questa tecnica dimenticata della quale mi dimentico io stessa per lunghi periodi... finché non mi capita di "rimaneggiarla"... e allora per un po' non riesco a smettere.


Ispirata in parte dall'imminente S.Valentino e in parte dalla mia predilezione per le cose a forma di cuore, ho creato questo quadretto... a forma di cuore, appunto.

quadretto cuore patchwork 3

A forma di cuore, e pieno di cuori, per i quali ho usato stoffe sia nuove (americane) che riciclate da T-shirt smesse.

quadretto cuore patchwork 4

Il retro del quadretto è rifinito da un cartoncino ondulato color avana e da un gancetto per poterlo appendere alla parete.

quadretto cuore patchwork 2

E a proposito di cose a forma di cuore,
questo post partecipa a:

decoriciclo

Ringrazio davvero tanto tutti coloro che stanno partecipando
alla raccolta; ci sono già numerosi e fantastici progetti.
Invito tutti a sbirciare le tante idee tenere e romantiche
perché ognuna di loro è speciale.
E vi aspetto tutte le volte che volete, con tutti i cuori che vorrete condividere.

A presto! =)


Carnevale 2016: "I Quadri Animati", costume fai-da-te con tutorial fotografico

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E lo sapevo... come dicevo in qualche-post-fa, Ilaria aveva manifestato l'intenzione di costruire il costume di carnevale insieme ad una sua amica... salvo poi cambiare idea.... e farlo (quasi) all'ultimo momento. E allora, tra domenica sera e questa mattina, ci siamo messi all'opera per inventarci qualcosa. Mi avevano colpito alcune idee che avevo raccolto nella bacheca di Pinterest dedicata al carnevale DIY, le abbiamo reinterpretate a modo nostro, e il risultato è stato questo lavoro a 6 mani

"I Quadri Animati"


Le sei mani sono quelle mie, di Luca e della stessa Ilaria; ognuno ha collaborato ad almeno qualche parte della realizzazione, che ha previsto diverse fasi di costruzione alternate ad attese per i tempi di asciugatura... in pratica, chi era a casa e poteva farlo, proseguiva il lavoro.

Ecco come abbiamo fatto:

carnevale 2016 i quadri animati tutorial 1

1. abbiamo aperto delle scatole di cartone da imballaggio e le abbiamo ricomposte secondo le nostre esigenze di forma e dimensione, fissando le parti con dello scotch di carta, rinforzando con lo stesso materiale le pieghe e ritagliando le sagome con il taglierino.

2. dopo aver tracciato dei ghirigori con la matita, abbiamo seguito la traccia incollandovi sopra dello spago grosso con la colla a caldo.

3. dopo aver completato tutto il contorno della cornice, abbiamo preparato della colla vinilica diluita con acqua e della carta da cucina.

4. abbiamo incollato la carta da cucina su tutta la superficie della cornice, spennellando la colla sia sotto che sopra la carta, facendola aderire bene soprattutto intorno ai rilievi creati dallo spago.

carnevale 2016 i quadri animati tutorial 2

5. per dare più spessore e robustezza alla cornice, abbiamo applicato con la colla a caldo altri due strati di cartone sul retro, sagomandolo sempre con il taglierino.

6. abbiamo steso sul davanti una mano di vernice di fondo bianca all'acqua, per uniformare il colore di base e per irrobustire ulteriormente il tutto.

7. abbiamo spruzzato una mano di vernice spray colo oro ricco pallido.

8. sul retro della cornice abbiamo fissato, con la spara-punti e la colla a caldo, della stoffa per creare contemporaneamente lo sfondo del "ritratto animato" e una sorta di cappuccio per poter "indossare" la maschera.

carnevale 2016 i quadri animati tutorial 3

Consiglio: io avevo a disposizione queste fodere per cuscini da divano, le stesse usate anche per la cornice patchwork e per il quadretto africreativo, ma sarebbero state più adatte della maglina o della microfibra. Le mie fodere hanno avuto il vantaggio di possedere già delle cuciture che hanno dato spessore al "cappuccio", ma la maglina e meglio ancora la microfibra (magari recuperate da T-shirt messe), essendo stoffe robuste ed elastiche, avrebbero consentito una migliore vestibilità alla maschera e un aspetto più gradevole allo sfondo.

carnevale 2016 i quadri animati 3

Purtroppo, dato il pessimo tempo meteorologico, la consueta manifestazione organizzata nella nostra cittadina ha ottenuto una scarsa affluenza di pubblico ma, per la gioia di Ilaria, "I Quadri Animati" si sono aggiudicati un premio.

carnevale 2016 i quadri animati 4

Gaia, insieme ai suoi compagni della "Young Band" del Corpo Musicale di Baveno, era impegnata nell'intrattenimento musicale della manifestazione; ma ha avuto occasione anche lei di "entrare" in uno dei quadri animati.

carnevale 2016 i quadri animati 2

Insomma, anche quest'anno ce l'abbiamo fatta.
E per le cornici è già previsto un riuso... ma questo sarà un altro post.

A presto. =)



Cestino morbido a forma di cuore, a crochet - con tutorial fotografico

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I cuori mi ispirano sempre, e in questo periodo più che mai.... infatti sono gli indiscussi protagonisti dei miei ultimi pasticci.


Oggi mostro questo cestino morbido a forma di cuore, veloce da realizzare; l'ho fatto in meno di un'ora con della fettuccia rosa antico lavorata a crochet.... chi volesse prepararlo per S.Valentinoè quindi più che in tempo.
Le foto oggi parlano da sole, dato che ho scritto nei vari passaggi ritratti anche le spiegazioni dei punti utilizzati. Ecco dunque il tutorial fotografico:

cestino morbido cuore 2 2

cestino morbido cuore 3

cestino morbido cuore 4

cestino morbido cuore 5

cestino morbido cuore 6

Trovo che questo piccolo cestino sia indicato per diversi utilizzi; per esempio per contenere ed offrire dolcetti, cioccolatini e caramelle, oppure in bagno per custodire delle belle saponette profumate e decorative, oppure i campioncini dei prodotti per la cura del viso e del corpo, o ancora dei gessetti profumati per profumare un angolo della nostra casa.

cestino morbido cuore 7

Questo post partecipa a:

decoriciclo

e sono davvero felicissima perché le idee raccolte fino a questo momento sono già
più di 100!!!
Una gioia per gli occhi e... per il cuore.

Non posso che ringraziare tantissimo tutti i partecipanti;
sto visitando tutti i post che riesco, ma sono ancora molto indietro,
così come per le visite ai Blog Amici.
Purtroppo ho ancora problemi di connessione ballerina,
faccio appena in tempo a pubblicare un post, poi quando inizio a fare
il giro delle visite ai blog si blocca o salta tutto.
Ma presto o tardi arriverò, promesso. =)

A presto!




Portafoto da parete con apertura a forma di cuore + Altri cuori

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Per la verità, quando ho iniziato a realizzare questo portafoto con la tecnica del patchwork senz'ago avevo in mente di fare qualcosa a tema S.Valentino


Ma poi, strada facendo, ne è saltato fuori uno forse più adatto alla cameretta di un bambino.

portafoto cuore gattini 2

L'effetto è dovuto alla scelta delle stoffe che mi hanno ispirata in fase di realizzazione, e che provengono da indumenti smessi.

portafoto cuore gattini 3

Il retro del portafoto è costituito da una lastra di cartoncino ondulato color turchese e da un gancetto ottonato per poterlo appendere.

portafoto cuore gattini 4

La foto, in formato 13 x 18 cm, si può inserire nell'apposita fessura che si trova tra lo schienale e la cornice. Però, secondo me, questo pannellino è carino anche usato come quadretto decorativo, magari personalizzandolo con una frase, un'iniziale o un nome all'interno dell'apertura a forma di cuore.

**********

E gli altri cuori?
Sono quelli che ho ricevuto da due amiche in due diverse occasioni.

In ordine di tempo, il primo è quello di Fiore,
nell'ambito del suo Swap del Cuore, iniziativa giunta alla terza edizione.
Per l'occasione Fiore ha ripreso in mano ago e filo dopo tanto tempo...
... e ha fatto benissimo... dovrebbe proprio continuare, vero Fiore? ;)

swap fiore

Gli altri cuori sono quelli del favoloso biglietto inviatomi da LauraR;
l'avevo già ammirato nel suo profilo g+, ma vederlo dal vivo è stata una
emozione, nonché una sorpresa perché è giunto inaspettatamente.

S.Valentino Laura

Grazie care amiche!

A presto. =)

P.S. ovviamente questo post partecipa a:

decoriciclo


Sciarpa ad anello fuxia con frange

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Ho iniziato questa sciarpa in lana l'inverno scorso, poi l'ho abbandonata e ripresa in mano solo recentemente per finirla.


La lunghezza è quella di una normale sciarpa, ma è piuttosto larga e la sua particolarità è quella di essere chiusa ad anello. La lavorazione invece è molto semplice e lineare, una semplice rete alternata.

sciarpa ad anello fuxia con frange 2

Inoltre, come la più classica delle sciarpe è munita di frange, sebbene corte, ma solo su un lato: quello che io indosserei come lato inferiore.

sciarpa ad anello fuxia con frange 3

Il lato superiore invece è lavorato con un motivo che a me ricorda approssimativamente il profilo di una corona:

sciarpa ad anello fuxia con frange 4

E' una di quelle cose nate un po' così, senza progetto né schema; non è niente di impegnativo, ma se qualcuno volesse maggiori delucidazioni sul procedimento e i punti utilizzati, non esiti a chiedere nei commenti o in una mail.

sciarpa ad anello fuxia con frange 5


A presto! =)



Tavolino "abitato" + "INIZIATIVE IN CORSO" #26

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Le foto sono alquanto pessime, fatte diversi anni fa con il flash, molto prima che l'eventualità di pubblicarle in un blog sfiorasse i miei pensieri. E non le posso rifare, perché il tavolino non è più decorato in questo modo ma in tutt'altra maniera. Questi sono i motivi per i quali ho atteso fino ad ora per farne un post, ma l'idea era carina, sebbene sia naufragata in un clamoroso insuccesso causato da un errore di procedura.


L'idea di partenza era quella di decorarlo, con un misto di pittura per il fondo e découpage per i pesci, come se al suo interno ci fosse uno stagno abitato da pesci colorati. Si vede che me lo sentivo che qualcosa sarebbe andato storto, infatti l'ho fotografato prima di rovinare tutto il lavoro applicando la finitura che avevo scelto di usare. Era la mia prima (e ultima) esperienza con la resina bi-componente, che nella mia immaginazione avrebbe reso bene l'idea della superficie dell'acqua, data la consistenza dell'elevato spessore e il suo aspetto trasparente. Avevo persino ipotizzato di lasciarne cadere qualche goccia sul bordo di legno del tavolino, come se i pesci con il loro movimento ne avessero schizzata un po' fuori dallo stagno. Ma ho sbagliato qualcosa in fase di preparazione nella miscelazione degli elementi ed è risultata tutta grumosa e impossibile da stendere. 

tavolino discarica pesci 2

E così, armata di sverniciatore, ho riportato il tavolino al suo stato originario e attuato il "piano B": un mosaico di stoviglie rotte. Per vedere com'era prima e dopo il mosaico, e per conoscere la turbolenta storia di questo complemento d'arredo, vi rimando ad uno dei primi post di questo blog.

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Prima di terminare questo post, lancio la nuova puntata del Linky Party

decoriciclo

con il consueto invito a chiunque lo desideri
ad inserire i propri link per condividere le iniziative
in corso nei blog, sia occasionali che periodiche,
ma anche quelle "reali" organizzate in giro per l'Italia.

Ogni altra informazione si trova nella
PAGINA DEDICATA.

A presto! =)








Un insolito fine settimana + "Alberi, che passione!"

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Un sabato e una domenica insolitamente liberi,
il computer insolitamente spento per più di due giorni interi;
mi sono insolitamente dedicata alla cucina (in genere il cuoco di casa è Luca),
a un po' di sano decluttering, a qualche lavoretto creativo
(insolitamente anche in compagnia di Ilaria), e a una passeggiata nel bosco.
Ciò che in genere è "normale", per me è stato piacevolmente "insolito".


La passeggiata ha avuto come meta il luogo in cui riposa la nostra Olivia,
l'amatissima cagnolina che un anno e due mesi fa è andata sul ponte dell'arcobaleno,
dopo oltre 12 anni passati insieme a noi.

Ma è stata anche una bella occasione per passare del tempo insieme,
per creare bei ricordi, per osservare le meraviglie della natura.

Gli alberi mi hanno sempre affascinata e da qualche tempo ho cominciato 
anche a raccogliere immagini che li ritraggono in un'apposita 

Ieri ci siamo imbattuti in un gigante abbattuto,
un maestoso faggio dalle imponenti radici non più ancorate a terra

gita bosco Oli 21.02.16 2

che doveva essere del tutto simile a questo, che si trova nelle sue vicinanze.

gita bosco Oli 21.02.16 4

La mia amica Serena nel suo blog EnjoyLife ha recentemente scritto
un bellissimo articolo sugli alberi,
sulla loro stretta relazione con l'ambiente e le loro analogie con l'uomo,
sugli insegnamenti che possiamo trarre dalla loro osservazione,
e sulle loro proprietà terapeutiche che si esplicano mediante la silvoterapia.
Nel suo post, ricco di spunti di riflessione e approfondimenti (come sempre),
ci sono anche tanti consigli pratici su come fare a proteggere queste creature
attuando semplici strategie, ognuno di noi nel proprio piccolo.

Un'altra meraviglia che ieri abbiamo avuto modo di osservare
è stata questo "merletto" di funghi cresciuti sulle radici
di una pianta; sono molto diffusi in tutti i boschi,
ma questi mi hanno colpito per i loro colori sui toni del blu e dell'arancio
e disegni insoliti fatti di linee ben marcate:

gita bosco Oli 21.02.16 3

Insomma, un we all'insegna della gioia delle "piccole" cose.

A presto! =)



Pannello portafoto "Margherite e Farfalle", patchwork senz'ago

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Dopo quello con l'apertura a forma di cuore e i gattini, adatto alla cameretta di un bimbo, ho realizzato un pannello portafoto per le bimbe, con la tecnica del patchwork senz'ago.


Le tonalità di colore che ho scelto sono quelle del rosa, del bianco e dell'azzurro (più il necessario verde dei gambi) e il motivo decorativo è costituito da due margheritone sulle quali svolazzano due farfalline di feltro.

portafoto margherite e farfalle 2

Come sempre, il retro è rifinito da una lastra di cartoncino ondulato, in questo caso rosa. Nell'apposita fessura tra la cornice e il cartoncino si può inserire una foto formato 10 x 15 cm.

portafoto margherite e farfalle 3

Ma anche senza foto trovo che sia un pannellino molto decorativo; in alternativa alla foto si può sempre mettere una scritta, una dedica, una poesia, un disegno.... o tutto ciò che suggerisce la fantasia.

A presto! =)



Profuma-armadi animaletti + "Ricicli in Circolo" #16

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Nuovi profuma-armadi fatti con i foglietti acchiappa-colore, a forma di animaletti. Alcune sagome, come il gufo e il gattino, sono state già viste in altri post, mentre l'orsetto, la tartaruga e il pesciolino sono delle novità.


Questi cinque esemplari in particolare, tutti sui toni del blu e con ripieno 100% fiori di lavanda, sono stati oggetto di un felice baratto concluso con Serena-Enjoy Life: in cambio ho ricevuto da lei il suo meraviglioso shampoo solido, che ormai io e mio marito utilizziamo abitualmente da tempo.

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E sempre in tema con i profuma-biancheria fatti con i foglietti acchiappa-colore è anche la sedicesima puntata della rubrica "Ricicli in Circolo" e la protagonista è Norma-Voglioilmondoacolori.


Come in tutti i migliori ricicli-in-circolo, Norma è andata oltre l'idea iniziale di usare i foglietti come "guscio" del profumatore. Infatti ha pensato anche di embossare il foglio creando dei decori a rilievo, di unire le due parti con la tecnica del chiacchierino invece che all'uncinetto, e ha avuto un'idea geniale e super riciclosa per l'imbottitura: ha riempito il cuoricino con i pelucchi che si formano nell'apposito vano dell'asciugatrice! Un riciclo davvero incredibile ed "estremo".

Potete vedere tutte le fasi della realizzazione in questo post di Norma; in quest'altro invece potete ammirare un'altra sua insolita creazione realizzata con i pelucchi.

A presto! =)



Portafoto "Bassotto", patchwork senz'ago

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Continua la produzione di quadretti e portafoto realizzati con la tecnica del patchwork senz'ago., che mi consente di riciclare i numerosi vestiti scartati perché ormai troppo piccoli. Questa volta la cornice è dedicata agli amici a quattro zampe, in particolare ai bassotti.


Questi pelosetti mi ispirano sempre tanta simpatia, con le loro zampette corte e la loro buffa andatura.

portafoto bassotto 2

Anche le orecchiette che svolazzano al vento mentre corrono sono una loro irresistibile caratteristica.

portafoto bassotto 3

E ho voluto sottolineare questo aspetto realizzando l'orecchio "mobile", in 3D.

portafoto bassotto 4

Ho pensato che nella sagoma a forma di osso posta nella parte superiore del portafoto sarebbe carino scrivere il nome del cagnolino la cui foto sarà ospitata nella cornice.

Cosa ne dite?

A presto! =)



Fiori salva-padelle all'uncinetto, con spiegazioni

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Ho realizzato questi semplici fiorelloni con della bella lana grossa, di colore screziato tra il viola e il rosso. Si usano appoggiati sul fondo delle padelle, posizionati quindi tra una e l'altra quando vengono impilate, in modo che le superfici non facciano attrito tra di loro rischiando di rovinare il rivestimento antiaderente.


Il procedimento è semplice e, dato che ho usato un filato grosso lavorato con l'uncinetto n°5, è anche veloce.

Ho realizzato prima il centro del fiore, cominciando con 5 catenelle chiuse ad anello. Poi, dopo un primo giro di 10 maglie basse lavorate nell'anello, ho lavorato a spirale per quattro giri a maglia alta. La lavorazione a spirale prevede una lavorazione continua dei giri senza interruzione, accorgimento che conferisce un aspetto più regolare al lavoro, ma volendo si può sostituire con tre giri normali, sostituendo cioè la prima maglia alta di ognuno con 2 o 3 catenelle, a seconda del filato e dell'uncinetto utilizzato. 
In entrambi i casi, l'importante è osservare gli opportuni aumenti tipici della lavorazione in tondo che indicativamente sono: 2 maglie alte lavorate nella stessa maglia di base per il secondo giro in ogni punto, 2 maglie alte lavorate nella stessa maglia di base alternate ad una maglia alta singola per il terzo giro, 2 maglie alte lavorate nella stessa maglia di base alternate a 2 maglie alte singole per il quarto giro.

Poi ho lavorato i singoli petali in questo modo:
- 1° GIRO: 10 maglie alte
- 2° GIRO: 12 maglie alte (un aumento all'inizio e uno alla fine del giro)
- 3°- 4°- 5° GIRO: 12 maglie alte
- 6° GIRO: 1 catenella, 9 maglie alte, 2 maglie alte chiuse insieme
- 7° GIRO: 1 catenella, 6 maglie alte, 2 maglie alte chiuse insieme, 1 maglia bassissima.
Spezzare il filo.
Ripetere per 5 volte fino a formare tutti i petali.

Infine, ho lavorato un giro a maglia bassa su tutto il contorno dei 5 petali, chiudendo con una maglia bassissima.

Se ci fosse qualcosa di poco chiaro nella spiegazione, non esitate a chiedere nei commenti o via mail.

A presto! =)



Sassi con i raggi a crochet + "INIZIATIVE IN CORSO" #27

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E' da un po' che non mostro i miei sassi rivestiti a crochet, sebbene ne abbia un po' in attesa di essere pubblicati. Eccone dunque due che hanno in comune il motivo decorativo dei "raggi".


Il primo (qua sopra) è un po' più classico, con un rosone abbastanza regolare e coprente, che a me ricorda i raggi del sole.


Il secondo è un po' più "alternativo"; ricorda il simbolo dei raggiX e si differenzia da tutti i precedenti per non essere né classico né romantico.

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E oggi parte la ventisettesima puntata del

decoriciclo

Come sempre, ma oggi ancor più delle altre volte,
raccomando di dare un'occhiata anche alla puntata precedente
perché ci sono tante proposte ancora in corso,
con delle belle occasioni da non lasciarsi sfuggire.

Per farlo, basta cliccare sul banner qua sopra,
oppure visitare la
PAGINA DEDICATA
dove si possono anche trovare maggiori informazioni
su questa raccolta, il codice html per condividere il banner,
e le istruzioni passo-passo per inserire i propri link.

Siete tutti invitati a condividere le vostre iniziative,
non ci sono né regole né vincoli.

A presto! =)








Cartella porta-disegni, con la salopette di jeans

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Ogni tanto Ilaria, si porta avanti e indietro da scuola alcuni disegni, oltre a quelli relativi alle lezioni di "arte&immagine" e di "educazione tecnica". Per quelli ha le apposite cartellette, mentre gli altri viaggiavano in mano.... a rischio di sporcarsi o rovinarsi.


Così ho fatto una cartella apposta per loro, ovviamente tutta con materiali di recupero... a parte la colla a caldo necessaria per assemblare il tutto.

cartella porta-disegni cartone e jeans 2

Ho utilizzato un'intera salopette di jeans azzurra, taglia 5/6 anni, e altri avanzi di un pantalone jeans nero. Entrambi erano quindi abiti smessi, la prima perché ormai piccola, il secondo perché rovinato in più punti.

cartella porta-disegni cartone e jeans 3

Come base ho impiegato la copertina di cartone di un campionario di tessuti per l'arredamento, che era casualmente della misura adatta; inoltre, questo tipo di materiale ha il doppio vantaggio di essere relativamente sottile ma allo stesso tempo robusto, dato che si tratta di cartone pressato.

cartella porta-disegni cartone e jeans 4

Il fatto di aver utilizzato la salopette mi ha consentito di avere delle "maniglie" già belle che pronte all'uso; sono infatti un accessorio utile e pratico per trasportare comodamente la cartella come se fosse una valigetta.
Per inserire e prelevare i disegni basta aprire l'asola di chiusura, che è costituita da un pezzo di cordino elasticizzato (ex componente di un bikini) fissato sul retro della cartelletta e allacciato ai bottoni sul davanti.
In questo modo, durante il trasporto il contenitore rimane ben chiuso; all'occorrenza però si può anche aprire a 180° slacciando le fibbie della salopette.

cartella porta-disegni cartone e jeans 5

I vari pezzi di jeans sono stati incollati in modo da ricoprire tutta la superficie dei cartoni che formano le due facciate della cartella. In alcuni punti, per rifinire e decorare ulteriormente, ho utilizzato anche alcuni componenti degli abiti stessi, come i passanti per la cintura e cinturini vari, oltre a nastri (recuperati da vecchie bomboniere), passamanerie e pizzi.

cartella porta-disegni cartone e jeans 6

Data la premura di finire la cartelletta per poterla usare, e soprattutto dato che è "per uso personale" e non da regalare, non ho badato alle rifiniture dell'interno, come si può vedere nella terza foto; ma avendo più tempo e pazienza, e soprattutto se fosse necessario fare "bella figura", sarebbe più opportuno porre maggiore attenzione ai bordi interni del rivestimento di jeans. Dovrebbero essere come minimo più regolari, ma meglio ancora sarebbe se fossero anche rifiniti con della passamaneria o altro materiale idoneo allo scopo.

A presto! =)



Pochette di spago e cotone all'uncinetto, con cerniera senza cuciture

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Ieri ho fatto una sostanziosa scorribanda in Pinterest e in seguito al bombardamento di idee che ho ricevuto mi si sono "accese alcune lampadine". La prima che ho voluto mettere subito in pratica proviene da un cestino realizzato con spago e cotone (questo il pin con le foto passo passo) e ho voluto provare la stessa tecnica per realizzare questa pochette.


Mi sono ricordata di avere ancora una cerniera in similpelle ricavata dalla "scomposizione" di una borsettina da riciclare, grazie alla quale avevo già realizzato due astucci, uno di jeans e uno di cotone all'uncinetto.

pochette spago e cotone con giraffa 2

La lavorazione parte proprio dalla cerniera, sul bordo della quale ho praticato tanti forellini con la perforatrice che si usa per le cinture, e ho iniziato con un giro a maglia bassa tutto attorno, con cotone bianco e uncinetto.

pochette spago e cotone con giraffa 3

Dal secondo giro ho iniziato ad inglobare nella lavorazione lo spago, lavorando sempre con maglie basse alternate ad una catenella, in modo da lasciare lo spago a vista tra le maglie, continuando a spirale fino a realizzare tutto il corpo della pochette.

pochette spago e cotone con giraffa 4

Di per sé questa tecnicaè abbastanza semplice, il lavoro cresce in fretta e possiede fin da subito una certa consistenza e robustezza. L'unica difficoltà alla quale bisogna prestare attenzione è la tensione dello spago, che deve essere costante per conferire uniformità al lavoro finito... cosa più facile a dirsi che a farsi... in effetti.

pochette spago e cotone con giraffa 6

Il fondoè lavorato consecutivamente allo spessore della pochette, senza spezzare spago e cotone, diminuendo alcune maglie sulle curve strette per formare l'ovale. Ho concluso unendo i due segmenti che si sono formati al centro con delle maglie bassissime.

pochette spago e cotone con giraffa 7

Dato che la mia cerniera riciclata era in buono stato ma sprovvista di un appiglio comodo per il cursore, ho risolto il problema con un charm a forma di giraffa.
Per rendere più comoda l'apertura e la chiusura della zip ho aggiunto due "impugnature" di spago sottile, decorate sulla sommità da due perle di legno.

pochette spago e cotone con giraffa 8

Il vantaggio di una pochette che si sostiene da sola, solida e robusta, mi ha consentito anche di non dover realizzare una fodera interna.... la macchina da cucire può aspettare ancora un po'.

A presto! =)



Tazzina porta-uovo (e non solo) di spago e cotone all'uncinetto, con spiegazioni

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Subito dopo la pochette dell'altro giorno, ho pensato di realizzare con la stessa tecnica dello spago inglobato nella lavorazione di cotone all'uncinetto qualche cosa a tema pasquale.


E mi è venuta in mente l'idea di un porta-uovo, ma con l'inconsueta forma di una tazzina da caffè, con tanto di piattino coordinato.

porta-uovo tazzina spago e cotone 3

A dire il vero, a parte il colore allegro e primaverile, non ha una connotazione prettamente pasquale... diciamo che può andare bene per tutto l'anno.
Può inoltre essere usata (e ri-usata) come bomboniera, adattando i colori ed eventuali decorazioni alla ricorrenza, come segna-posto, come confezione regalo per ovetti, caramelle e dolcetti vari, come cache-pot per piccole piantine, e tutto ciò che suggerisce la fantasia.

porta-uovo tazzina spago e cotone 2

A differenza della pochette che ho citato prima, questa volta il lavoro è cominciato dal fondo, sia del piattino che della tazzina, lavorando lo spago e il cotone (in tondo e contemporaneamente) a  maglia bassa.

porta-uovo tazzina spago e cotone 4

Ho realizzato prima la tazzina, lavorando il fondo in piano a spirale per tre giri e poi salendo per altri otto giri, provando spesso il diametro direttamente su un uovo, per essere sicura che potesse contenerlo.
Poi, senza spezzare né il filo né lo spago, ho creato il manico rivestendo lo spago sempre a maglia bassa (per una lunghezza che mi è sembrata adeguata) e fissandolo sul bordo del fondo della tazzina con 2 maglie bassissime.
A questo punto, ho tagliato lo spago ma NON il cotone, con il quale ho stabilizzato il fondo con un giro a maglia bassa sull'anello di spago più largo e poi sono risalita sul profilo esterno del manico della tazzina con una maglia bassa per ogni maglia di base.
Una volta arrivata al bordo superiore ho effettuato un giro a maglia bassa e un giro di ventaglietti, lavorando 9 maglie alte nella stessa maglia di base, intervallate da una maglia bassa nella terza maglia successiva ad ogni ventaglietto.

porta-uovo tazzina spago e cotone 5

Per il piattino, ho lavorato in tondo (in piano e a spirale) per 9 giri e rifinendo poi il bordo esterno allo stesso modo di quello della tazzina.

Le spiegazioni sono ricavate come al solito "a posteriori", ricostruendo cioè quanto ho realizzato precedentemente "di getto", senza progetto né schema; se ci fosse quindi qualcosa di poco chiaro, non esitate a chiedere ulteriori spiegazioni nei commenti.

A presto! =)


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