Il mobìle, altrimenti detto anche "campana a vento", è quell'oggetto da appendere che si usa per decorare ambienti sia esterni che interni, e che è costituito da tanti (ma anche pochi) "tentacoli" penzolanti che, mossi dal vento, creano un suono più o meno forte, anche a seconda del materiale di cui sono fatti.
I più classici sono composti da tubi più o meno grandi di metallo che emettono un suono simile a quello delle campanelle, ma possono essere realizzati con qualsiasi materiale: per esempio con le conchiglie forate, oppure con i tappi, con i sassi, con formine di pasta modellabile, con legnetti... con qualsiasi cosa insomma.
Il mio è tutto fatto con materiali di recupero, con cose trovate, cose recuperate e cose riciclate... oltre a 6 farfalline come quelle presentate nel post precedente.
Il supporto circolare altro non è che la base in vetro (capovolta) del porta-lampada di un braccio di un vecchio lampadario. Questo componente è particolarmente adatto allo scopo perché già provvisto di fori, ai quali erano in origine appese le gocce di vetro. Avevo già usato lo stesso oggetto anche per fare una lanternina da appendere, QUI il relativo post.
Il foro centrale era però troppo largo; allora l'ho "tappato" con due rondelle ricavate da un tappo di sughero da spumante, posizionate una all'interno della "coppetta" di vetro e una all'esterno, entrambe incollate al vetro con la colla a presa rapida. Attraverso le rondelle ho fatto passare un gancio fatto a mano con del fil di ferro; la parte superiore, decorata da un cristallo del lampadario e da alcune perline, serve per appendere il mobìle, la parte inferiore invece sostiene il "tentacolo" centrale.
Il materiale prevalente di questo oggetto è senza dubbio il metallo. Le 6 farfalle che lo caratterizzano sono fatte di fil di ferro (di due spessori diversi) abbinato a delle perline azzurre e trasparenti, perfette per catturare e riflettere la luce del sole, ed ogni elemento che lo compone è legato sempre con del fil di ferro, senza forature. Altri elementi di metallo sono dei pezzi di catena, rimasti da precedenti lavori.
Tutti gli altri elementi sono reperti trovati sulla spiaggia del lago, come il coccio di terracotta con un accenno di rosa impressa,
il frammento di un piatto di ceramica con il decoro sbiadito dal tempo e dalla lunga permanenza in acqua...
...la stessa sorte toccata a questi cocci di vecchie piastrelle.
e chissà qual era la loro forma originaria.
Quest'ultimo specifico frammento non ha voluto saperne di collaborare per farsi fotografare decentemente... le millemila foto che gli ho fatto sono venute tutte mosse... cosa che ci si deve pur aspettare da una campana a vento... ma era troppo bello per non mostrarlo.
Quest'ultimo specifico frammento non ha voluto saperne di collaborare per farsi fotografare decentemente... le millemila foto che gli ho fatto sono venute tutte mosse... cosa che ci si deve pur aspettare da una campana a vento... ma era troppo bello per non mostrarlo.
Insomma, da questa accozzaglia di frammenti diversi, è saltato fuori un oggetto gradevole e decorativo, dal suono delicato e dagli interessanti riflessi di luce illuminati soprattutto dalle stesse perline delle farfalle sparse qua e là.
A presto! =)
Con questo post partecipo a:
http://dolcezzecreative.blogspot.it/2016/03/1-spring-party-creativo.html
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