Chi non si è mai trovato a partecipare a pranzi o cene, con amici e/o parenti, nei quali ognuno porta qualcosa? In queste situazioni informaliè comodo portare il proprio contributo culinario direttamente nella pentola nella quale è stato cucinato. Ma se ciò accade quando la pietanza è pronta da poco, ci si ritrova a trasportare una pentola bollente. In questi casi può essere utile approfittare del porta-pentola.
Mi ero imbattuta in questa bella idea un po' di tempo fa, scorrazzando per Pinterest (questo è il pin) e l'ho rifatta a modo mio.
Come filato ho utilizzato della fettuccia riciclata ricavata da delle magliette da uomo smesse, prendendo solo la porzione dalle ascelle in giù, 2 verde scuro per il fondo e una per ogni altro colore: 7 magliette in tutto.
E' un progetto veloce, perché i lavori con la fettuccia crescono in fretta, e semplice, adatto anche a chi sia alle prime armi con l'uncinetto, dato che prevede il solo impiego della maglia bassa.
Come filato ho utilizzato della fettuccia riciclata ricavata da delle magliette da uomo smesse, prendendo solo la porzione dalle ascelle in giù, 2 verde scuro per il fondo e una per ogni altro colore: 7 magliette in tutto.
E' un progetto veloce, perché i lavori con la fettuccia crescono in fretta, e semplice, adatto anche a chi sia alle prime armi con l'uncinetto, dato che prevede il solo impiego della maglia bassa.
Ho iniziato lavorando (con l'uncinetto n°9) 4 catenelle chiuse a cerchio, nelle quali ho lavorato 8 maglie basse e ho proseguito sempre a maglia bassa per circa 7 giri lavorando in tondo a spirale con gli opportuni aumenti per ottenere un lavoro piatto. Per la mia pentola e il filato che ho usato io sono bastati 7 giri, ma bisogna regolarsi in base alle proprie esigenze, "provando" spesso il lavoro sulla "pentola/modella".
Una volta giunta alla circonferenza del fondo della pentola, ho lavorato un giro in costa dietro, per definire meglio la linea del bordo, ma si può eseguire anche in modo normale.
Da questo momento in poi il lavoro prosegue senza più aumenti, per ottenere il cilindro che riveste i fianchi della pentola; nel mio caso sono serviti 9 giri per arrivare appena sotto i manici, in corrispondenza dei quali ho praticato due aperture per poterveli inserire. Per farlo, ho interrotto le maglie basse lavorando 8catenelle volanti, saltando 8 maglie di base, per riprendere le maglie basse fino al manico successivo... anche in questo caso, bisogna andare un po' ad occhio, provando il lavoro sulla propria pentola. Il giro seguente continua sempre a maglie basse, lavorandole anche sulle catenelle volanti.
Queste aperture per i manici sono importanti, perché aiutano a sostenere il peso della pentola quando viene sollevata per le maniglie, e perché danno stabilità al porta-pentola. Inoltre, essendo la fettuccia un filato molto robusto e consistente, ma allo stesso tempo parecchio elastico, queste aperture si adattano sia ai manici sottili come i miei, che a quelli più spessi rivestiti in bachelite.
Dai manici fino alla sommità della pentola ho lavorato altri 3 giri a maglia bassa, ma anche in questo caso dipende dalla forma della pentola che si intende rivestire.
Per creare le maniglie ho proceduto in modo simile a quello adottato per le fessure dei manici: ho interrotto le maglie basse lavorando 20 catenelle volanti e saltando 10 maglie di base, per proseguire il giro a maglia bassa.
Infine, ho concluso lavorando un ultimo giro con maglie basse sulle maniglie e maglie bassissime nelle parti restanti.
Con lo stesso sistema si possono creare porta-pentola di forme diverse, per le pentole più alte o più basse, più strette o più larghe. Inoltre sono morbidi e flessibili, quindi ripiegabili e riponibili comodamente in un cassetto quando non servono.
Trovo che la pentola a pressione sia la più comoda da trasportare (oltre che per cucinare) perché il suo coperchio si chiude perfettamente e resta al suo posto senza lasciare fuoriuscire nemmeno i liquidi, e in questo senso è la più sicura anche durante i viaggi in macchina.
Una volta giunta alla circonferenza del fondo della pentola, ho lavorato un giro in costa dietro, per definire meglio la linea del bordo, ma si può eseguire anche in modo normale.
Da questo momento in poi il lavoro prosegue senza più aumenti, per ottenere il cilindro che riveste i fianchi della pentola; nel mio caso sono serviti 9 giri per arrivare appena sotto i manici, in corrispondenza dei quali ho praticato due aperture per poterveli inserire. Per farlo, ho interrotto le maglie basse lavorando 8catenelle volanti, saltando 8 maglie di base, per riprendere le maglie basse fino al manico successivo... anche in questo caso, bisogna andare un po' ad occhio, provando il lavoro sulla propria pentola. Il giro seguente continua sempre a maglie basse, lavorandole anche sulle catenelle volanti.
Queste aperture per i manici sono importanti, perché aiutano a sostenere il peso della pentola quando viene sollevata per le maniglie, e perché danno stabilità al porta-pentola. Inoltre, essendo la fettuccia un filato molto robusto e consistente, ma allo stesso tempo parecchio elastico, queste aperture si adattano sia ai manici sottili come i miei, che a quelli più spessi rivestiti in bachelite.
Dai manici fino alla sommità della pentola ho lavorato altri 3 giri a maglia bassa, ma anche in questo caso dipende dalla forma della pentola che si intende rivestire.
Per creare le maniglie ho proceduto in modo simile a quello adottato per le fessure dei manici: ho interrotto le maglie basse lavorando 20 catenelle volanti e saltando 10 maglie di base, per proseguire il giro a maglia bassa.
Infine, ho concluso lavorando un ultimo giro con maglie basse sulle maniglie e maglie bassissime nelle parti restanti.
Con lo stesso sistema si possono creare porta-pentola di forme diverse, per le pentole più alte o più basse, più strette o più larghe. Inoltre sono morbidi e flessibili, quindi ripiegabili e riponibili comodamente in un cassetto quando non servono.
Trovo che la pentola a pressione sia la più comoda da trasportare (oltre che per cucinare) perché il suo coperchio si chiude perfettamente e resta al suo posto senza lasciare fuoriuscire nemmeno i liquidi, e in questo senso è la più sicura anche durante i viaggi in macchina.
A presto! =)