Sono molto lieta di inaugurare i post a tema pasquale di quest'anno con un progetto che fa parte di una iniziativa ideata e organizzata da Rosa di Kreattiva.
Proprio oggi vengono pubblicati in contemporanea 28 tutorial di altrettante bravissime creative, nei quali ognuna ha espresso l'essenza delle proprie abilità, ognuna nel proprio campo. Per voi, un'ampia scelta di spunti creativi da poter replicare o ai quali ispirarvi per la prossima Pasqua, grazie alle istruzioni contenute in ogni post.
Il mio progetto è una
GHIRLANDA DI UOVA,
realizzata con una base di polistirolo e stoffa di recupero, con una tecnica
caduta un po' nel dimenticatoio ma che ho riscoperto recentemente con soddisfazione:
il patchwork senz'ago.
Ecco l'occorrente:
Tre piccole precisazioni sui materiali che ho usato.
(1) Il pannello di polistirolo che avevo a disposizione è di un tipo impiegato come isolante nell'edilizia, ma va bene anche una lastra del tipo comune che si usa in alcuni imballaggi; se dovete acquistarlo, sceglietene uno ad alta densità, in modo da ridurre la possibilità di sbriciolamento in pallini del materiale.
(2) Le forbici ritratte in foto sono quelle che ho effettivamente utilizzato, ma sono molto più indicate quelle piccole ericurve per le unghie... quando mi sono messa all'opera mi sono accorta che queste ultime non tagliavano assolutamente e mi sono adattata.
(3) Io avevo in casa della stoffa proveniente da campionari di tessuti per arredamento e varie magliette smesse, ma qualsiasi stoffa va benissimo; se avete delle T-shirt da riciclare, saranno perfette le zone delle spalle e delle maniche, per poter riutilizzare anche i piccoli pezzettini.
Nota: se avete a disposizione stoffe sottili e/o trasparenti, è meglio non ripassare le linee con il pennarello (io l'ho fatto per dare maggiore visibilità al disegno) oppure, in alternativa, è possibile usare la stoffa a doppio strato.

Per disegnare le uova tutte uguali e per organizzarne la disposizione in fase di disegno, io mi sono aiutata con una dima di carta con le misure come da foto.

Una volta terminato il disegno, facendo attenzione a proteggere il piano di lavoro con un tagliere di plastica (o altro che avete a disposizione), ho ritagliato con il taglierino tutti i contorni esterni ed interni della ghirlanda...
...più un uovo da solo, al quale ho smussato leggermente gli spigoli rifilandoli con il taglierino.
Ed ora è il momento del patchwork senz'ago: quasi tutti saprete già come si fa, ma per chi non lo sapesse o volesse rinfrescarsi la memoria, ecco i semplici passaggi necessari.
1.incidere leggermente il contorno di una parte del disegno con il taglierino,
senza arrivare fino al fondo con la lama:

2. scegliere un pezzo di stoffa della misura adatta alla porzione del disegno in questione
e premere delicatamente sui contorni incisi mediante una punta piatta e smussata:
perfetta per questo scopo è una lima di metallo per unghie:

3.ritagliare l'eccedenza della stoffa, meglio se con le forbicine ricurve, vicino alla base:

4.infilare i bordi residui e sporgenti nella fessura del contorno, sempre con la lima per unghie:

ed ecco il risultato:

Sul retro del pannello le stoffe andrebbero fissate in una fessura, come si fa per il davanti ma, per fare più in fretta e soprattutto nel caso di stoffe di grosso spessore di difficile lavorazione, si può optare per la colla a caldo:

Con questo sistema ho rivestito tutta la ghirlanda, accostando i colori delle stoffe a piacere, anche in base a quelle che avevo a disposizione; si può creare una decorazione tutta colorata come questa, oppure scegliere toni più chiari per un effetto shabby.

Al centro del cerchio di uova ho appeso con uno spago l'ovetto che avevo tagliato e smussato, dopo averlo "incartato" con una stoffa come se fosse un vero uovo di Pasqua.
La targhetta di auguri l'ho ricavata da un pezzo di balsa ritagliato con le forbici da elettricista da un ex cestino della frutta. La scritta l'ho prima tracciata a matita e poi pirografata, ma si può anche ripassare con un pennarello (meglio se indelebile) o con colori acrilici e pennellino.

Infine, per rifinire la parte posteriore, ho incollato un foglio di cartoncino ondulato color avana; questa operazione ha sia uno scopo estetico, per nascondere i risvolti della stoffa, sia uno scopo funzionale, perchè conferisce maggiore protezione e robustezza all'oggetto finito.
Sempre a scopo protettivo, sulla parte frontale si può spruzzare della comune lacca per capelli, per riparare dalla polvere il rivestimento di stoffa.
Questa tecnica più che difficile è un po' lunga da attuare, un lavoro di pazienza insomma, ma può essere applicata a qualsiasi disegno si voglia realizzare, a tema pasquale e non. Basta tenere presente che più lo schema è composto da parti piccole e più tempo ci vorrà; viceversa, semplificando il disegno con linee semplici e porzioni estese, si otterrà una lavorazione più rapida. In ogni caso, è possibile realizzarne un pezzo per volta, riprendendo il lavoro nei ritagli di tempo.
Ed ora, andate a visitare le altre componenti del gruppo per ammirare le loro creazioni.
Eccole qua, in ordine alfabetico:
A presto! =)